PRESENTAZIONE
ROMA TRE FILM FESTIVAL 2012
Ritorna, dal 6 al 10 giugno al Teatro
Palladium di Roma - dal mattino alla notte - il Roma Tre Film Festival.
Ha cambiato nome, nel corso di un decennio:
ideato da Vito Zagarrio, docente e regista, è partito come “Carta Bianca Dams”
all’interno del festival romano “Arcipelago”, offrendo un primo spazio ai corti
“narrativi e non narrativi” degli studenti; si è poi costituito come spazio
autonomo nel “Dams Film Festival” (al Palladium, ma anche in luoghi prestigiosi
come l’Accademia di Francia), ancora targato come evento destinato
principalmente agli studenti, con tanto di Concorso per le opere in lizza; è
poi diventato “Roma3FF”, legittimando la propria identità ed espandendo il
target dagli studenti a giovani professionisti, o a cineasti legati in qualche modo all’insegnamento e
alla formazione; si è poi chiamato per un biennio “Film Teatro Fest”,
ibridandosi con esperienze di performance dal vivo.
E infine rivendica, dall’edizione di
quest’anno, una propria storia originale e torna alle origini, appunto,
riconcentrando l’attenzione sul cinema, anche se “espanso” (e cioè sul film
nelle sue ibridazioni con teatro, musica, video, arti elettroniche, arti
visive, ecc.)
Direttori artistici sono Marco Maria Gazzano
e Vito Zagarrio (fondatore, come si è detto, del Festival), accompagnati da un
comitato di consulenti, esperti di teatro, musica, digitale (Luca Aversano,
Stefano Geraci, Valentina Venturini, Christian Uva ed altri docenti).
Si tratta quest’anno, nonostante la Crisi e
le restrizioni economiche, di una edizione “ricca” (almeno di eventi e di
incontri) e complessa, che potremmo schematizzare in questi dieci punti:
1)
Maestri del Cinema:
Carlo Lizzani, di cui il Festival festeggia i 90 anni, presenta il suo ultimo Il mio Novecento; i fratelli Taviani
presentano il pluripremiato Cesare deve
morire. Saranno rappresentati da Grazia Volpi e da Roberto Perpignani,
entrambi David di Donatello rispettivamente per la migliore produzione e il
miglior montaggio 2012.
Alla Serata saranno presenti
gli attori (inclusi quelli tuttora in carcere) e le Istituzioni.
2)
Ai Taviani
viene dedicato anche un documentario su “cinema & letteratura”, co-diretto
da Giovanna Taviani. Last but not least,
Furio Scarpelli, a cui il Festival dedica uno Special, con una delle ultime
interviste realizzate prima della sua morte.
3)
Maestri della Musica:
onora il Festival la presenza di Roman Vlad, cui il Roma Tre Film Festival
dedica un affettuoso ritratto.
4)
Teatro &
Cinema: Cesare deve morire deriva,
come è noto, da uno spettacolo teatrale ispirato a Shakespeare e messo in scena
dai detenuti di Rebibbia. Ma molte altre sono le sinergie, nel Festival, tra
cinema e teatro, inclusa la danza. E poi spettacoli di Fabrizio Crisafulli, Carlo
Quartucci e Carla Tatò. E una performance di teatrodanza, con la regia di Anna Redi.
5)
Musica &
Film: a cura dell’esperto Luca Aversano sono invece le contaminazioni tra
cinema e musica: un film muto napoletano del 1924, accompagnato live dall’Orchestra
di Parma; una videoinstallazione internazionale di videoarte accompagnato in
diretta dalla Roma Tre Jazz Band.
6)
Musical. Il
rapporto film-musica è anche nel musical: ed ecco allora il Rocky Horror Picture Show messo in
scena, in parallelo alle immagini del film, da una Compagnia di giovani
cinefili.
Tra musica, teatro e cinema è una
performance di teatrodanza, con la
regia di Anna Redi.
7)
Musica &
Film - Cinema & Memoria: la storia della musica si intreccia con la
memoria storica: ecco il citato documentario su Roman Vlad. E la memoria
storica viene valorizzata dall’anteprima
romana di Profughi a Cinecittà, documentario
di Marco Bertozzi.
8)
Documentario:
ecco il docu su Vlad, quello di Bertozzi,
ma anche vari documentari a sfondo socio-antropologico prodotti dal Centro di
Produzione del Dipartimento Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre.
9)
Arti
elettroniche: la citata Peace/Piece
on Tower con accompagnamento jazz, più Entra’acte
intermediale; una rubrica di videoarte e cinema sperimentale per le
televisioni;
la presentazione di Metachaos,
opera di computer art di Alessandro Bavari, premiata dal prestigioso “Ars
Electronica” di Linz (A).
10) Cinema sperimentale: prestigiosa la
presenza dell’artista Philippe Leonard in rappresentanza del collettivo
cinematografico canadese “Double Negative”, con film e video d’autore dal 2000
a oggi.
E le realizzazioni del Dipartimento
Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre:
- la rivista “Imago. Studi sul cinema e i media” edita da Roma Tre e Roma La Sapienza;
- il Master “Professioni e Linguaggi Cinema, Televisione e Video”;
- il Dottorato di ricerca “Il Cinema nelle sue interrelazioni con le altre arti”;
- il Centro di Produzione, che ha al suo attivo moltissimi documentari e film premiati in Italia e all’estero.
Il progetto è dunque quello di ibridare e
contaminare metodi e discipline, valorizzando le sinergie tra cinema, teatro,
danza, musica, video, videoarte, ecc.
In tale contesto si inserisce anche un
ampio e impegnativo Convegno internazionale, cofinanziato da Roma Tre e dal Ministero
dell’Università e della Ricerca, che tocca temi essenziali del cinema italiano
contemporaneo: la formazione dei quadri,
l’educazione all’immagine, il rapporto col territorio, la distribuzione – anche nei luoghi
delle Università.
Il Roma Tre Film Festival si propone come evento cittadino – ma con risonanza nazionale e internazionale – importante,
da calendarizzare tra i maggiori eventi romani, laziali e italiani.
Dipartimento Comunicazione e
Spettacolo
Università
degli Studi Roma Tre